Negli ultimi anni è nato in Italia un turismo maggiormente orientato ai borghi e ai piccoli centri abitati, luoghi che restituiscono al visitatore un senso di calma e di rilassamento. La vita nelle grandi città consente pochi momenti per allentare la tensione e così, nel fine settimana, quando si ha un po’ di tempo libero a disposizione, molte persone decidono di visitare i piccoli borghi del nostro paese. Quello che maggiormente emerge è un bisogno di rallentare i ritmi e una necessità di riprendersi degli spazi di riflessione. Passaggi Lenti questa volta desidera accompagnarvi alla scoperta dei borghi più belli del Lazio, regione eterogenea dal punto di vista morfologico e territoriale, capace di spaziare dalle pianure alle montagne, dalle colline ai laghi di origine vulcanica.

Ogni borgo che vi proponiamo racchiude una sua storia, che sia legata alla cultura di montagna o a quella marinara. Il paesaggio di ognuno cambia e varia, abbracciando la fascia appenninica centrale, il territorio collinare, le acque del mar Tirreno o le rocce in tufo. La Tuscia, la Maremma laziale, la Pianura Pontina, le aree abitate un tempo dagli Etruschi, tutto concorre a creare una mappa stratificata di eventi accaduti, di cultura, di arte culinaria. Siete pronti? Partiamo alla scoperta dei 10 borghi più belli del Lazio!

I 10 BORGHI PIÙ BELLI DEL LAZIO

SAN FELICE CIRCEO

Borghi più belli del Lazio: San Felice Circeo

Il mare di San Felice Circeo

Iniziamo il nostro tour dei borghi più belli del Lazio dalle bellissime coste del Circeo, il promontorio in provincia di Latina che si apre sul golfo di Gaeta e sulle Isole Pontine. A picco sul mare, in una posizione privilegiata per ammirare la meravigliosa distesa di acque che il Tirreno regala, si mostra il piccolo borgo di San Felice Circeo, nota località balneare amatissima dai visitatori. D’estate il suo centro storico si riempie di turisti che passeggiano, si fermano nei locali e nei ristoranti all’aperto. Ma la sua bellezza rimane immutata anche nelle altre stagioni, quando dal belvedere lo sguardo spazia dai monti Ausoni ed Aurunci fino a Sperlonga.

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ARPINO

Arpino, vista panoramica

Arpino, vista panoramica

Ci spostiamo ora nell’entroterra e ci dirigiamo verso la provincia di Frosinone dove andiamo a visitare il borgo di Arpino, paese racchiuso tra tre fiumi e città natale di uomini illustri come Cicerone ed il pittore Giuseppe Cesari, meglio conosciuto come il Cavalier d’Arpino. La sua acropoli risplende di bellezza con la possente cinta muraria a protezione di questo centro collocato nella Valle del Liri, a metà strada tra Roma e Napoli. Le antichissime mura poligonali risalgono addirittura all’800 a.C. e sono arricchite da un arco a sesto acuto che è unico nel suo genere. Bella la torre di Cicerone, di epoca medievale, che domina sul territorio circostante. Da non perdere il centro storico ben curato, che conserva una parte della Via Latina, l’antica strada costruita dai Romani per favorire l’espansione verso sud.

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ANAGNI

Borghi più belli del Lazio: Anagni

Cripta di Anagni, affresco

Non si può perdere un capolavoro di arte medievale come quello che si trova ad Anagni, borgo medievale della provincia di Frosinone perfettamente conservato e ricordato da Dante nella Divina Commedia per l’oltraggioso schiaffo ricevuto da papa Bonifacio VIII da parte di Guglielmo di Nogaret e di Sciarra Colonna. La Città dei Papi, come viene anche chiamata, conserva all’interno della cattedrale uno straordinario ciclo pittorico risalente all’XI e XII secolo. La cripta di Anagni è considerata la cappella Sistina del Medioevo e lascia incantati per la maestria e la bellezza degli affreschi che hanno dei chiari rimandi alla filosofia greca. Il pavimento cosmatesco impreziosisce ancora di più questo sito che è la quintessenza della maestria pittorica medievale.

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BRACCIANO

Lago di Bracciano

Lago di Bracciano

Incastonato tra i dolci rilievi dei monti Sabatini e a pochi chilometri a nord della Capitale, sorge il paese di Bracciano, uno dei tre borghi che si affaccia sul lago omonimo di origine vulcanica. Molto apprezzata dai turisti stranieri per la sua posizione e per la vicinanza con le acque lacustri, Bracciano è una vivace ed interessante cittadina laziale. Tra i suoi monumenti più importanti spicca di certo il castello Orsini-Odescalchi, costruzione risalente al XV secolo caratterizzata dalla sua forma pentagonale. Il nucleo abitativo antico di Bracciano si snoda tutto intorno alla costruzione del maniero con viuzze e piazzette che conducono al belvedere del Passo della Sentinella, da cui si gode di un panorama meraviglioso sull’intero lago di Bracciano.

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CERVETERI

Necropoli etrusche nel Lazio. La Banditaccia a Cerveteri

Necropoli etrusche nel Lazio. La Banditaccia a Cerveteri

A pochi chilometri da Bracciano troviamo l’area dell’antico insediamento etrusco di Caere, oggi conosciuta con il nome di Cerveteri. Siamo a due passi dal mare e dall’antico porto di Pyrgi (oggi Santa Marinella), avvolti dai dolci rilievi dei Monti Ceriti e da una natura rigogliosa e ricca di acque. In posizione sopraelevata si apre la necropoli della Banditaccia, la città dei morti costruita dalla popolazione etrusca che si era insediata qui, su questo territorio ricco di tufo. Il complesso, amplissimo e divenuto sito UNESCO, comprende migliaia di tombe che vanno dall’epoca più arcaica, quella dei grandi tumuli (VII secolo a.C.), a quella più recente delle tombe a dado (V-IV secolo a.C.). Il sito archeologico è davvero sorprendente e, una volta terminata la visita, vale la pena spostarsi nel piccolo nucleo del centro storico per fare visita al Museo Nazionale Archeologico Cerite. Al suo interno troverete esposti tanti reperti archeologici tra cui il pezzo più pregiato, il Cratere di Eufronio, un unicum della ceramica attica a figure rosse.

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TARQUINIA

Saline di Tarquinia

Saline di Tarquinia

Dopo la necropoli della Banditaccia di Cerveteri si passa a visitare un altro sito UNESCO, quello della necropoli di Monterozzi a Tarquinia, borgo della Maremma laziale in provincia di Viterbo. La ricchezza decorativa delle tombe lascia a bocca aperta, con una sequenza di mirabili affreschi ad arricchire i sepolcri dei nobili etruschi. L’immersione nella loro cultura è assicurata e non può mancare una visita al Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia, ospitato nel bel Palazzo Vitelleschi. Stupendi i Cavalli Alati rinvenuti nella vicina e straordinaria Ara della Regina. Ma Tarquinia custodisce anche un cuore medievale e passeggiare alla scoperta delle sue torri, dei suoi vicoli e delle sue chiese (su tutte primeggia Santa Maria in Castello) non ha prezzo. Se avete ancora un po’ di tempo a disposizione, vi consigliamo di andate anche al lido a vedere il mare e le saline.

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TUSCANIA

Tuscania: sullo sfondo la chiesa di San Pietro

Tuscania: sullo sfondo la chiesa di San Pietro

Rimaniamo in Tuscia, siamo a pochi chilometri da Tarquinia e andiamo a visitare il bel borgo medievale di Tuscania. Qui correva l’antica Via Clodia che transitava nella Valle del Marta e che era collegava Roma alle acque termali di Saturnia. Oggi Tuscania ci appare in tutta la sua magnificenza e bellezza con le sue torri, le sue chiese, la piazzetta con il Duomo, i palazzi medievali arricchiti da bifore e decorazioni. La vista che si apre dal parco Torre di Lavello è straordinaria con il panorama collinare e le sagome di due chiese costruite fuori dal centro abitato che meritano una visita. Stiamo parlando della chiesa di San Pietro, un vero e proprio gioiello dell’architettura medievale in stile romanico e della chiesa di Santa Maria Maggiore, punto di riferimento per i pellegrini medievali.

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CIVITA DI BAGNOREGIO

Borghi più belli del Lazio: Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio

Eccoci giunti nel più famoso dei borghi più belli del Lazio, un luogo unico dall’atmosfera magica e fiabesca, un piccolo nucleo urbano che si staglia in cielo ed affascina i visitatori che giungono fin qui per ammirarlo. Così si presenta Civita di Bagnoregio, il paese della Tuscia aggrappato ad un terreno tufaceo soggetto allo sgretolamento e allo smottamento. Il suo piccolo e splendido centro storico, raggiungibile attraverso un ponte pedonale, è avvolto da un silenzio interrotto solo dal vento che taglia sovente la bella e graffiante Valle dei Calanchi. I palazzi nobiliari, gli angoli di tranquillità, i vicoli medievali e la casa di San Bonaventura accolgono i turisti in questo piccolo centro abitato del Viterbese.

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LABRO

Labro, cosa vedere

Il borgo di Labro

È arrivato il momento di spostarsi verso la parte interna del Lazio, quella che si apre lungo la dorsale appenninica. Andiamo a visitare un piccolo borgo nascosto in provincia di Rieti, circondato da un panorama mozzafiato. Labro, questo il suo nome, si trova avvolto dalle vette montuose tra le quali spicca quella del monte Terminillo ma si protende anche lungo il versante umbro su cui si apre il lago di Piediluco. Il paese, adagiato sulla montagna, è stato restaurato nel corso degli anni Sessanta da un gruppo di belgi che si sono innamorati dei sui vicoli. Oggi le antiche abitazioni rimesse a nuovo si aprono sulle viuzze e sulle piazzette del suo nucleo urbano. Tutt’intorno uno scenario da favola ed una vista che sa ammaliare i visitatori.

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ROCCA SINIBALDA

Castello di Rocca Sinibalda

Castello di Rocca Sinibalda

L’ultimo tra i borghi più belli del Lazio che vi vogliamo presentare è Rocca Sinibalda, il paese del Reatino che si impone alla vista con la sua massiccia presenza e che si affaccia, insieme a Castel di Tora, sul lago del Turano. Solidamente ancorato alla roccia, il suo imponente castello venne costruito a presidio del territorio e della popolazione che vi abitava. Soltanto nei secoli successivi fu convertito in palazzo signorile grazie all’intervento dell’architetto senese Baldassarre Peruzzi. Dal camminamento esterno si ammira un paesaggio straordinario con affacci sulla valle del Turano.

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BORGHI PIÙ BELLI DEL LAZIO: UNA MAPPA UTILE

 

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Per approfondire:

 

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