Oggi andiamo alla scoperta di un paese medievale davvero suggestivo che si trova in Emilia Romagna, a pochi chilometri dal capoluogo Ravenna e da Firenze. Brisighella, questo il suo nome, si trova adagiata alle pendici dell’Appennino tosco-emiliano ed è considerata uno dei Borghi più Belli d’Italia. La sua vocazione all’ospitalità e al turismo sostenibile lo rendono un centro abitato tra più apprezzati dai visitatori.
Il paese offre tranquillità, storia, arte e un’ottima tradizione enogastronomica. Le atmosfere magiche delle colline ed i colori tenui all’imbrunire sanno conquistare la vista ed il cuore di quanti vengono fin qui a conoscere questo piccolo e meraviglioso borgo. Cosa vedere a Brisighella? Scopriamolo insieme.
BRISIGHELLA E LA ROCCA MANFREDIANA
Il caratteristico borgo di Brisighella nasce nel Medioevo, più precisamente nel 1290 quando Maghinardo Pagani decise di erigere una torre a scopo difensivo per proteggere il suo territorio ed i suoi possedimenti. Al tempo questa costruzione era la più imponente e grandiosa della vallata e proprio al di sotto si cominciò a sviluppare il primo nucleo urbano che avrebbe poi costituito il borgo di Brisighella. Purtroppo questa costruzione non fu sufficiente al condottiero per mettersi al riparo dalla vicina e più potente famiglia Manfredi che pochi anni dopo assaltò e conquistò l’area.
Panorama dalla Rocca Manfrediana. A sinistra la Torre dell’Orologio (Foto: Carlo Pelagalli)
Quando questo casato di Faenza espugnò la rocca, Francesco Manfredi decise di costruire una seconda fortificazione andando di fatto ad ingrandire il sistema difensivo del borgo. Nacque così la Rocca Manfrediana con le sue possenti torri cilindriche, collocata su uno dei tre pinnacoli di selenite che ancora oggi svetta prepotente sul sottostante borgo. Al suo interno si trova il Museo dell’Uomo e del Gesso che illustra, in un interessante percorso didattico multimediale, il rapporto profondo tra l’uomo ed il suo territorio.
COSA VEDERE A BRISIGHELLA
Ma la Rocca Manfrediana non è l’unico edificio ad essere stato eretto sopra i tre pinnacoli di gesso. Sui colli, infatti, sorgono anche il settecentesco Santuario del Monticino che conserva una Madonna in terracotta policroma del 1626 e l’ottocentesca Torre dell’Orologio con un quadrante a sei ore, da cui ci si può affacciare e osservare il sottostante paesaggio di calanchi. Indimenticabili sono gli scorci sulla vallata e sulle colline che circondano il borgo.
Brisighella dall’alto
Scendiamo ora ed entriamo nel cuore del paese, andando alla scoperta delle strade e delle piazze del borgo medievale.
LA VIA DEGLI ASINI
Il fulcro di Brisighella, l’asse portante dell’assetto viario del centro urbano è costituito dalla Via degli Asini, detta anche Via del Borgo, una strada sopraelevata coperta da archi in cui un tempo passavano gli animali da soma che trasportavano il gesso estratto dalle cave.
I birocciai, gli operai che estraevano il gesso, transitavano proprio da qui con gli asini e proprio per tale motivo questa strada così caratteristica ha preso questo nome.
Il gesso è l’elemento essenziale del paese e di questo territorio. Brisighella, infatti, sorge all’interno del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, un complesso di montagne molto rare costituite esclusivamente da cristalli di gesso selenitico. L’intera area è interessata da fenomeni carsici e presenta grotte e cavità sotterranee. Questa particolarità caratterizza e rende unico il paesaggio di questo tratto appenninico.
Via degli Asini o del Borgo a Brisighella (Foto: Vanni Lazzari)
La Via degli Asini, un tempo però, era un bel camminamento di ronda ed aveva una funzione di controllo del territorio circostante. Soltanto in epoca successiva la strada ha cambiato la sua destinazione d’uso ed è stata inglobata nelle abitazioni adiacenti, divenendo via di passaggio degli asini e dei birocciai. La via, coperta e con travi a vista, è sopraelevata rispetto al piano di calpestìo del borgo e consente ai visitatori di guardare le strade di Brisighella dall’alto.
COSA MANGIARE A BRISIGHELLA
È davvero piacevole camminare per le vie del paese, scoprire le piccole botteghe artigiane, osservare i palazzi storici con la bella fontana del 1490 ed assaggiare i prodotti locali come l’olio, il vino, il formaggio, i cappelletti ed il carciofo moretto. Tante sono le sagre che si tengono ogni anno in paese per assaggiare e acquistare questi gustosi alimenti. Potrete trovare questi cibi e molto altro in vendita sulle bancarelle dei produttori locali.
Per approfondire:
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