La Valle d’Aosta è la regione più piccola e meno popolata d’Italia, un territorio molto apprezzato dagli amanti della montagna che ritrovano qui un equilibrio con la natura e l’ambiente circostante. Questa regione al confine con la Francia e la Svizzera offre la possibilità di fare tranquille passeggiate nei boschi intervallata da qualche escursione tra le cime del monte Bianco, del monte Rosa, del Cervino e del Gran Paradiso, tutte sopra i 4000.

Ma la Valle d’Aosta non è soltanto montagna e chi decide di passare qui qualche giorno potrà immergersi anche nelle sue vallate, andando alla scoperta dei borghi e dei monumenti disseminati lungo tutto il territorio. La regione conserva numerosi castelli, alcuni dei quali arrivati fino a noi in perfetto stato di conservazione ed è quindi consigliato progettare un tour da percorrere in autonomia per visitare i manieri di cui il territorio è straordinariamente ricco. A tal proposito, vogliamo condurvi oggi in un luogo simbolo della Val d’Aosta, un monumento molto amato dai visitatori: il castello di Fenis, un maniero avvolto da un fascino incredibile che sorge ad appena 16 chilometri da Aosta.

LA STORIA DEL CASTELLO DI FENIS VICINO AOSTA

Siamo abituati a vedere i castelli costruiti su alture irraggiungibili, annidati tra le rocce per una migliore difesa della struttura e dei suoi abitanti ma in questo caso ci troviamo di fronte ad una costruzione edificata su un poggio che non presenta alcun tipo di protezione naturale. È per tale motivo che molti studiosi concordano su un fatto e cioè che il castello di Fenis sia stato principalmente una sede di rappresentanza della nobile famiglia Challant-Fenis, casato valdostano che ebbe molta importanza durante il Basso Medioevo ed il Rinascimento quando governava su buona parte della regione per conto dei Savoia.

Castello di Fenis Aosta

Castello di Fenis, vicino Aosta

Il maniero che vediamo è il prodotto di una serie di lavori di rifacimento che nel corso dei secoli hanno dato vita alla struttura del castello così come ci appare oggi. La sua sagoma inconfondibile, le sue merlature e le sue alte torri lo rendono probabilmente il monumento più rappresentativo di tutta la regione valdostana.

Il castello di Fenis, circondato dalla Dora Baltea e dal torrente Clavalité, delinea e caratterizza il panorama dell’omonimo paese che lo accoglie. La sua imponenza e la sua verticalità rendono il paesaggio davvero spettacolare e catturano gli occhi di quanti passano da queste parti. Fu Aimone di Challant ad ereditare il castello di Fenis all’inizio del Trecento quando il maniero era costituito soltanto da una cinta muraria, da due torri e da un corpo centrale.

Poi, con il primo intervento di restauro eseguito dal nuovo proprietario, il complesso architettonico cominciò a crescere ed estendersi grazie all’aggiunta del maschio e di un secondo muro di cinta. Oggi la struttura centrale a forma di pentagono irregolare è circondata da una serie di torri (a pianta circolare e quadrata) e da una doppia cinta muraria che le corre intorno senza osservare uno svolgimento regolare. Le torrette di guardia sono collegate tra loro dal camminamento di ronda dove un tempo i soldati controllavano il territorio circostante.

L’INTERNO DEL CASTELLO DI FENIS

Il castello di Fenis custodisce un interessante cortile interno che conserva delle interessanti produzioni pittoriche. Poco dopo i primi gradini semicircolari dello scalone, infatti, si trova un affresco databile al 1415 raffigurante una scena con San Giorgio e il dragone. Il santo è a cavallo ed è colto nell’atto in cui torce il busto per infilzare con la lancia il temibile animale che già si è avvinghiato alla zampa del destriero.

Castello di Fenis orari

Il castello di Fenis

Salendo si arriva poi al bel loggiato affrescato da Giacomo Jaquerio, che ha riprodotto una serie di uomini saggi che srotolano cartigli contenenti frasi moraleggianti in francese antico.

Non manca ora che la visita alle varie stanze del castello dove si svolgeva la vita quotidiana della famiglia nobile e dei loro servitori. Si visita così il pian terreno con la sala d’armi, la sala da pranzo e l’adiacente cucina in cui campeggia un enorme camino utilizzato per cuocere e per riscaldare gli ambienti del castello.

Il primo piano, invece, riservato alla famiglia aristocratica, ospita le stanze private del signore e della signora. Qui si trovano le camere da letto tra cui la Camera Bianca, il salone e la cappella privata, arredata in stile tardo gotico, in cui si trova un affresco raffigurante la  Madonna della Misericordia.

DOVE MANGIARE

Dopo avere visitato il castello di Fenis avete intenzione di mettere qualcosa sotto i denti? Allora a poca distanza dal maniero potete accomodarvi ai tavolini della trattoria Le Bourg che saprà deliziarvi con cibi gustosi e ben preparati. Taglieri misti di salumi e formaggi, polenta, gnocchetti e carne tra i piatti proposti. Un altro locale vicinissimo al castello si trova a Nus, a 1,5 chilometri dal maniero: si tratta del Maison Rosset che serve il suo menu fisso servito in una bella location. Possibilità anche di alloggio con appartamenti e camere a disposizione dei clienti. Se volete mangiare pesce (e non solo) in un locale caratteristico, invece, potete provare La Cantina del Viandante con la sua location suggestiva, il suo buon cibo e la cordialità e disponibilità del proprietario. Si trova a Saint Michel, ad appena 3 chilometri da Fenis.

DOVE DORMIRE

Proprio di fronte al castello di Fenis sorge lHotel Comtes de Challant che mette a disposizione dei suoi clienti camere pulite ed accoglienti ed una colazione molto abbondante con torte fatte in casa. Gentilezza, comodità e silenzio sono i punti di forza anche del  B&B La Maison De Amelie dotato di camere ampie e ristrutturate. Se, invece, state cercando un piccolo appartamento in cui passare la notte potete scegliere la Locazione turistica Les Cors.1, un antico maso ristrutturato con soggiorno, angolo cottura ed una camera da letto.

GLI ORARI DEL CASTELLO DI FENIS

Da aprile a settembre: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Da ottobre a marzo: aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00.

 

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