Prendete un castello che sembra uscito da un libro di fiabe, aggiungete il verde degli alberi, il blu delle Alpi in lontananza, il celeste del vicino lago ed avete ottenuto il luogo che vi stiamo per descrivere: il castello di Neuschwanstein. Sì perché questo sito incantato, partorito dalla mente della più fantasiosa ed ingegnosa natura, si trova in Baviera. Siamo ad una manciata di chilometri da Füssen, la cittadina bavarese collocata al confine con l’Austria e divenuta famosa per essere la tappa iniziale della Romantische Strasse, la Strada Romantica che unisce tutti i luoghi più suggestivi della Germania meridionale.
IL CASTELLO DI NEUSCHWANSTEIN IN BAVIERA
La struttura, i colori, le torri cilindriche del castello di Neuschwanstein vi ricorderanno una dimora già vista da qualche parte. La sua inconfondibile sagoma, infatti, è ancorata alle immagini e alle suggestioni che avete incamerato da bambini quando guardavate Cenerentola, la Bella Addormenta nel Bosco o Biancaneve. Il disegnatore americano Walt Disney rimase così incantato dalle linee del castello bavarese che decise di inserirlo nei disegni di molte sue fiabe animate. Il maniero divenne, inoltre, anche l’inconfondibile logo della sua casa di produzione cinematografica.
Ma ora dai film di animazione passiamo alla realtà perché il castello di Neuschwanstein oggi è il monumento più visitato di tutta la Germania, un luogo simbolo della Baviera in grado di attirare centinaia di migliaia di turisti e di visitatori da tutto il mondo. La magia delle Alpi bavaresi con le sue cime e le sue verticalità, la vicinanza con il lago Alpsee e con il fiume Pöllat, i boschi che lo cingono e che modificano profondamente il proprio colore con il cambiamento delle stagioni rendono affascinante ed incantato questo luogo.
Visitarlo d’inverno o d’estate cambierà lo scenario che vi troverete dinanzi agli occhi. Il bianco tipico della stagione più fredda con la neve che ammanta boschi e montagne lascerà spazio ai colori lussureggianti della primavera e dell’estate con le loro tonalità più accese. Una gradazione di colore con tinte che abbracciano il rosso ed il marrone sarà, invece, caratteristica dell’autunno. In qualunque periodo decidiate di partire resterete sorpresi dalla forza e dalla potenza del contesto naturalistico in cui si trova il castello di Neuschwanstein.
L’INTUIZIONE DI LUDWIG II
L’intuizione di costruire questo magnifico maniero in questa parte della Baviera venne a re Ludwig II di Baviera, cugino dell’imperatrice d’Austria Sissi. Il giovane Ludovico crebbe, infatti, non molto distante da qui e, fin dalla sua infanzia, sviluppò una predilezione per il vicino castello di Hohenschwangau, comprato e ristrutturato da suo padre Massimiliano II. In età adulta decise di costruire un maniero tutto per sé, affidandosi ad un progetto preciso che includeva le sue passioni per l’arte medievale, le saghe popolari teutoniche e la musica.
Ludovico II e Sissi
L’amore per la musica di Wagner, infarcita di riferimenti alle antiche saghe germaniche, e poi la conoscenza diretta del compositore accelerarono questo processo di fascinazione per tutto ciò che aveva radici medievali. Le atmosfere fiabesche del castello paterno decorato con scene tratte dall’epopea germanica e dalle saghe nordiche completavano il quadro psicologico di Ludwig II. Ora aveva tutte le carte in regola per promuovere la costruzione di quella che sarebbe divenuta la sua nuova dimora regale, un maniero sospeso nel tempo, edificato sulla linea che demarca la realtà e la fantasia.
Ludwig II tra il 1868 ed il 1869 mise a disposizione la somma di 6 milioni di marchi per la costruzione del castello di Neuschwanstein. La splendida rocca doveva essere edificata sulla falsariga dei manieri medievali, riecheggiando le atmosfere, le letture ed il clima di quel periodo. Il suo stile architettonico è riconducibile al neogotico, l’espressione formale della corrente romantica in tutta Europa.
Nel 1884 Ludwig si trasferì a vivere nel castello, luogo isolato e per questo protetto. Una sorta di trincea, un sito lontano dalle questioni del mondo. Il re di Baviera aveva deciso di uscire dalle corti, dai balli, dai convenevoli di un mondo che si era fatto ostile. Si era oramai immerso nella sua nuova vita, una finzione che lo faceva assomigliare ad un monarca medievale con i suoi luoghi di potere, le sue magie, i suoi riferimenti culturali ed artistici. La sua fu una vita così eccentrica che due anni dopo il governo lo dichiarò ufficialmente pazzo, destituendolo ed arrestandolo.
Castello di Neuschwanstein: particolare della sala del Trono
L’interno del castello si presenta sontuoso, esattamente quanto l’architettura esterna. Avrete la possibilità di visitare e vedere le stanze più famose ed importanti del castello di Neuschwanstein: la Sala dei Cantori, affrescata con immagini del Santo Graal e del Parsifal e la Sala del Trono, sontuosissimo e ricchissimo salone in cui predominano l’oro delle decorazioni ed il blu delle colonnine e del soffitto. Lo stile ricalca quello bizantino e l’impressione che dà è quella di essere all’interno di una chiesa piuttosto che di un castello. Ma le camere non finiscono qui perché si susseguono saloni, la camera da letto, lo studio, la cappella privata, il guardaroba ed addirittura una grotta artificiale.
Se poi avete ancora tempo a disposizione potete passeggiare lungo il bosco ed arrivare in 20 minuti al Marienbrücke, il ponte sospeso nel vuoto divenuto il luogo prediletto da re Ludwig. Da qui, infatti, è possibile vedere il castello in lontananza e fotografarlo al meglio.
COME ARRIVARE AL CASTELLO
Per arrivare al castello di Neuschwanstein occorre lasciare il proprio veicolo nei quattro parcheggi presenti a Hohenschwangau. La strada che conduce al castello, infatti, è interdetta a biciclette e veicoli a motore. Dopo avere parcheggiato troverete la biglietteria dove potrete acquistare i ticket d’ingresso e scegliere la lingua della visita guidata (durata 30 minuti). Da qui dovrete camminare in salita per 1,5 chilometri per raggiungere l’entrata del castello. Un’alternativa è quella di prendere la navetta che parte dal parcheggio P4 o servirsi delle carrozze che partono da tre punti diversi: Hohenschwangau, Hotel Müller ed Alpseestrasse.
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