Si chiama monte Semprevisa la cima più alta dei monti Lepini, quel lembo di Preappennino laziale che regala dei magnifici scorci sulle vette dell’Italia centrale e sulla pianura pontina. Il terreno ricco di roccette, felci, faggi e sottobosco risale rapidamente il sentiero che conduce ai suoi 1536 metri e che offre al camminatore la possibilità di attraversare ambienti suggestivi e di osservare numerosi punti panoramici. Siamo tra la valle del Sacco, i Colli Albani e la pianura pontina, in un territorio situato nel basso Lazio che si estende tra tre province: Roma, Frosinone e Latina.

Il punto di partenza della nostra escursione sul Semprevisa (ribattezzato “Cima Nardi” in memoria dell’alpinista Daniele Nardi, originario di Sezze), come quella sul monte Capreo, è sempre la località di Pian della Faggeta (865 metri) situata nel comune di Carpineto Romano, la città della speleologia, appellativo attribuito al piccolo comune per il fenomeno erosivo della carsificazione che interessa l’intera area. Il territorio dei monti Lepini, infatti, è caratterizzato dalla prevalenza della roccia calcarea che, colpita dalle acque meteoriche, dà vita alla formazione di grotte, inghiottitoi e cavità sotterranee, alcune delle quali raggiungono delle profondità notevoli, superando addirittura i 600 metri.

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DA CARPINETO ROMANO AL MONTE SEMPREVISA

La sella erbosa posta tra il monte Capreo e la Semprevisa

La sella erbosa posta tra il monte Capreo e la Semprevisa

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Per raggiungere il monte Semprevisa, dopo avere raggiunto il paese di Carpineto Romano, seguiamo le indicazioni per la località di Pian della Faggeta situata a 7 chilometri dal centro urbano. Lasciamo la macchina sulla piazzola sterrata e ci incamminiamo lungo il breve tratto di carrareccia posta all’inizio dell’anello della Faggeta, indicato da un pannello in legno. Si percorre un brevissimo tratto del tracciato LH3 e dopo 10 minuti si imbocca, sulla destra, il sentiero numero 707 che comincia a salire a mezza costa. Dopo avere superato la prima parte poco ombreggiata, ci si inoltra all’interno della faggeta lungo un canalone e si comincia a risalirlo in maniera costante.

Dopo un’ora dall’inizio del sentiero per la Semprevisa si giunge alla fonte d’acqua posta a 1220 metri e, poi, alla fine della faggeta. Tra alberi caduti, cavalli e mucche allo stato brado, camminiamo seguendo i segni bianco-rossi posti sulle cortecce degli alberi e sulle rocce bianche. Fuori dal sentiero si trovano inghiottitoi profondi caratteristici di questa zona carsica per cui è bene fare attenzione perché non sono segnalati e sono solo chiusi parzialmente con dei bastoni collocati sulle aperture. Il consiglio è di tenere sempre gli occhi sul tracciato e, soprattutto, di non uscire dal sentiero.

COME RAGGIUNGERE LA CIMA NARDI

Dopo avere risalito il canalone si arriva alla bellissima sella erbosa (quota 1320 metri) che unisce il monte Capreo (sulla destra) ed il Semprevisa (sulla sinistra). Occorre piegare sulla sinistra tornando indietro di qualche decina di metri per proseguire lungo il tracciato ed entrare nel bosco in direzione sud.

Il panorama sull'Agro Pontino visto dai Monti Lepini

Il panorama sull’Agro Pontino visto dai Monti Lepini

La segnaletica è posta su un albero che troverete sulla destra. Dopo appena 15 minuti di cammino si raggiunge una pietra su cui c’è un’iscrizione, si tratta della schiazza di Paolone “sotto la quale” – recita la scritta – “ci sta un milione”. Siamo all’intersezione con il percorso che proviene da Bassiano, il sentiero numero 710, e dobbiamo proseguire seguendo le indicazioni per il Monte Semprevisa. Da qui si arriva alla meta in circa 45 minuti dopo avere superato la faggeta ed avere camminato sulla cresta della montagna, marciando su un terreno roccioso che giunge fino a quota 1536 metri, altitudine localizzata dove è presente una croce.

 

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Il panorama si apre sull’Agro pontino con la sua pianura e le sue serre, con lo sguardo si abbracciano poi il mare ed il promontorio del Circeo e, volgendo lo sguardo verso l’interno, si osservano le cime più alte dell’Appennino abruzzese. Dopo essersi riposati e dopo avere sgranocchiato qualcosa alla vista del superbo paesaggio si può riscendere seguendo il percorso dell’andata. Il tempo di percorrenza della discesa è di circa 1 ora  e 40 minuti.

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 MONTE SEMPREVISA: INFORMAZIONI SUL SENTIERO 707

TEMPO DI SALITA: 3.45 ore (andata e ritorno)

DISTANZA: 10 chilometri (andata e ritorno)

QUOTA DI PARTENZA: 865 mslm

QUOTA DI ARRIVO: 1536 mslm

DISLIVELLO: 671 metri

DIFFICOLTÀ CAI: E

SEGNALETICA: bianco-rossa

 

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