Il Ponte, così si potrebbe chiamare questo scenario naturalistico suggestivo e meraviglioso della Sicilia orientale. Si tratta di uno dei punti più conosciuti ed amati di questa regione, un luogo rinomato per la sua bellezza selvaggia. Siamo in un territorio in cui scorre un fiume che nasce sui monti Nebrodi, serpeggiando tra il confine tra la provincia di Messina e quella di Catania. Il corso d’acqua poi nel corso dei secoli si è insinuato lungo la fenditura della colata lavica basaltica prodotta dal Moio, il cratere settentrionale dell’Etna.
Lungo il suo percorso si sono venute a creare le suggestive Gole dell’Alcantara situate nei territori di Castiglione di Sicilia (CT) e di Motta Camastra (ME). Si tratta di un canyon naturale in cui scorrono le acque cristalline dell’omonimo fiume che qui incontra le pietre e le rocce raffreddatesi dopo le eruzioni vulcaniche e che ha dato vita ad un paesaggio incredibile.
GOLE DELL’ALCANTARA IN SICILIA: COSA VEDERE
I Greci chiamavano il corso d’acqua Akesine, il fiume della guarigione, ma già prima della colonizzazione ellenica si verificò un’intensa colata lavica che interessò questo territorio. L’eruzione fu così poderosa che il magma arrivò fino al mare, formando il capo Schisò.
Il fiume Alcantara, chiamato così dagli Arabi per la presenza di un ponte di pietra a Calatabiano (Al-Qantarah significa il ponte), ha modificato il suo corso nei secoli e questo è stato dovuto alle colate che si sono succedute e che hanno creato uno sbarramento naturale all’acqua. Il paesaggio così si è modificato ed il fiume ha cambiato il suo letto più volte.
L’Alcantara oggi inizia il suo corso lungo 53 chilometri dai monti Nebrodi (in provincia di Messina) per poi indirizzarsi decisamente verso est, entrando nel territorio catanese.
Gole dell’Alcantara
Proprio nei pressi di Motta Camastra il fiume entra nelle gole originatesi dalle colate vulcaniche, dando vita al suggestivo paesaggio delle Gole dell’Alcantara. Qui penetra attraverso le alte pareti basaltiche per circa 400 metri di lunghezza, creando uno scenario naturale magnifico. Le rocce a forma di prisma vanno a costituire delle pareti altissime che arrivano a 40-50 metri e distano tra loro appena 5 metri.
Le figure che la natura ha scolpito sulle rocce sono straordinarie ed animano il basalto. Le pareti naturali delle gole sono così perfette da sembrare scolpite a colpi di scalpello. Di intensa bellezza sono i basalti colonnari posizionati orizzontalmente o verticalmente. L’acqua fresca e cristallina del fiume poi fa il resto rendendo questo luogo un’oasi di pace.
LE ESCURSIONI ALLE GOLE
Gole di Alcantara in Sicilia
All’interno dei 2800 ettari del Parco Fluviale dell’Alcantara si snodano diversi sentieri di escursionismo che gli amanti delle camminate possono percorrere per conoscere il paesaggio circostante.
Si va dal classico Sentiero delle Gole dell’Alcantara alle Gurne, dal Sentiero del Castello di Calatabiano al Sentiero Montagna Grande che consentiranno di scoprire i laghetti, i corsi d’acqua e gli scenari suggestivi che si aprono tra i due Comuni di Motta Camastra e di Castiglione di Sicilia.
Si cammina tra agrumeti, fichi d’india ed acqua ovviamente ed ognuno potrà scegliere il percorso più adatto valutando la difficoltà e la distanza da percorrere.
COME RAGGIUNGERE LE GOLE DELL’ALCANTARA
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