Un’isola di straordinaria bellezza, un mare cristallino che la cinge e coste rocciose che regalano scorci di incredibile bellezza: l’isola di Capraia, in provincia di Livorno, è un monumento alla natura e alla biodiversità. Su di essa cresce una macchia mediterranea intatta, con 650 specie vegetali ed una predominanza di corbezzolo, lentisco, mirto, rosmarino, lavanda ed erica. Capraia, che fa parte dell’Arcipelago Toscano, è circondata da acque limpide che bagnano calette solitarie, impareggiabili insenature e bellissime grotte. L’isola, più vicina alla Corsica che alla costa toscana, è stata abitata da monaci ed anacoreti durante l’Alto Medioevo mentre in antichità divenne una base navale per il popolo romano che dalle sue terre intercettava le navi cartaginesi.

CALA ROSSA E NON SOLO: COSA VEDERE  A CAPRAIA

L’isola di Capraia ha un’anima preponderante di rocce vulcaniche che testimoniano il cataclisma che avvenne qui milioni di anni fa quando si verificò una profonda frattura nella microplacca del fondale marino. Quel magma oggi è diventato roccia viva e se fate una passeggiata fino alla Piana dello Zenobito, con la sua torre svettante, potrete vedere il materiale piroplastico rilasciato dall’antico vulcano. Al di sotto si apre la Cala Rossa, uno dei luoghi più suggestivi di tutta Capraia, l’antica bocca vulcanica caratterizzata proprio dal suo rosso intenso. L’area è collocata sul versante meridione dell’isola e incanta per il contrasto di colori che spicca tra le tonalità accese delle rocce e quelle blu del mare. La caletta è pressoché incontaminata ed integra perché è raggiungibile soltanto con imbarcazioni.

Cala Rossa a Capraia

L’inconfondibie Cala Rossa a Capraia

Il territorio dell’isola di Capraia è costituito da picchi che non superano i 445 metri, rilievi che possono essere raggiunti grazie ai percorsi escursionistici. Capraia ha puntato su un turismo di nicchia, attento all’ambiente e alla sostenibilità, offrendo la possibilità di conoscere l’isola a passo lento. Immergersi nel suo territorio, conoscere a piedi i suoi luoghi selvaggi e respirare gli odori delle piante è possibili grazie alle belle camminate che l’intero territorio isolano offre. Non è possibile, quindi, soltanto visitare il piccolo borgo ma anche organizzare escursioni e muoversi su mulattiere e sentieri alla vista prodigiosa del mare e della preziosa macchia mediterranea.

Escursioni a Capraia: cosa vedere

L’entroterra di Capraia

CAPRAIA, L’ISOLA VULCANICA DELL’ARCIPELAGO TOSCANO

I sentieri che raggiungono le cime o che proseguono a mezza costa consentono di osservare le falesie a strapiombo. Intorno si osservano e si percepiscono soltanto il mare, la vegetazione ed il rumore del vento.  Si potrà così ammirare il lago, detto lo Stagnone, in cui è possibile praticare il birdwatching, arrivare in cima al monte Le Penne per guardare il profilo della Corsica, sentire il profumo dei vigneti coltivati sui terrapieni di epoca napoleonica oppure giungere fino alla Colonia Penale Agricola istituita nel XIX secolo e chiusa definitivamente nel 1986. Qui i detenuti si occupavano di pesca, agricoltura, allevamento e pastorizia. Ancora oggi sono visibili i muretti a secco costruiti dai reclusi e i diversi complessi edilizi in cui era suddiviso l’edificio penitenziario.

Coltivazione di Vermentino a Capraia

Un terrazzamento con coltivazione di Vermentino

Capraia ha un solo centro abitato costruito in posizione elevata e costituito da viuzze e piazzette ben tenute. Nella parte più  alta del centro abitato è visibile il Forte San Giorgio, eretto dalla Repubblica di Genova, per difendere il paese e la sua popolazione dalle scorrerie e dai saccheggi perpetrati dai pirati. Poco al di sotto, invece, si apre un’area archeologica con i resti di antiche vasche usate per la vinificazione in epoca romana.

Capraia

Capraia

COME RAGGIUNGERE CAPRAIA

L’isola di Capraia è raggiungibile attraverso i traghetti che partono quotidianamente dal porto mediceo di Livorno. La durata del tragitto è di 2 ore e 45 minuti e, una volta giunti sull’isola, è possibile prendere la navetta che conduce direttamente al paese (800 metri di distanza).



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