Siena è la città delle mille scoperte con il suo impianto medievale e le colline intorno che le danno grazia e bellezza. La pedonalizzazione del centro storico rende questo luogo fruibile dal turismo lento e la presenza costante ed interiorizzata del Palio che si corre a luglio e ad agosto la caratterizza fortemente. Ma oltre a questo evento sentito da tutti i senesi, ci sono dei luoghi che si scoprono soltanto quando si arriva nella città toscana di fede ghibellina. All’interno di uno dei monumenti cardine di Siena, il maestoso Duomo duecentesco in stile gotico, si trova  la Libreria Piccolomini, una biblioteca magnifica commissionata nel 1492, l’anno in cui Colombo scopriva il Nuovo Mondo, e costruita per onorare Enea Silvio Piccolomini, eletto al soglio pontificio con il nome di Pio II, conosciuto come un uomo colto ed erudito. Suo nipote, il cardinale Francesco Todeschini Piccolomini (futuro papa Pio III), si prese l’impegno di dedicargli questo ambiente ricavato dalla vecchia canonica e decorata all’inizio del Cinquecento dal Pinturicchio e dalla sua bottega.

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SIENA, LA LIBRERIA PICCOLOMINI

Gli anni collocati tra il 1503 ed il 1508 furono necessari a questi pittori per realizzare all’interno della Libreria Piccolomini un racconto dettagliato e particolareggiato del pontefice nato a Pienza. Si tratta di un percorso formato dai dieci episodi di vita dell’uomo Enea Silvio che piano piano sale la scala gerarchica della chiesa romana.

Siena, Libreria Piccolomini

Siena, Libreria Piccolomini

L’aula rettangolare che si apre sulla navata sinistra del Duomo di Siena è sormontata da una volta decorata a grottesche, scene agro-pastorali, figure allegoriche ed episodi tratti dalla mitologia greca. Lungo tre delle quattro pareti, invece, corre tutta la narrazione biografica del protagonista, quella Storie della vita di Enea Silvio Piccolomini del Pinturicchio che descrivono, prima, le vicende del giovane dalla capigliatura bionda poi, mano mano, la brillante carriera ecclesiastica che lo portò alla nomina di vescovo, cardinale e, infine, papa.

I colori, l’interesse per il particolare, i ricchi vestiti, i gioielli, le stoffe preziose sono resi in maniera magistrale dal maestro umbro che si avvalse, tra l’altro, della collaborazione di un giovanissimo Raffaello Sanzio. Come si accennava in precedenza, l’aula fu commissionata perché doveva contenere la collezione di codici che il pontefice Pio II aveva collezionato a Roma. Questo pontefice, infatti, fu un grande umanista ed amante della letteratura, ragione per la quale si dedicò con passione alla lettura dei classici greci e latini proprio mentre frequentava l’università di Siena.

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Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena

Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena

La libreria Piccolomini, nelle vetrine che corrono intorno agli affreschi, ospita numerosi manoscritti che presentano preziose miniature quattrocentesche di artisti senesi e del nord Italia (tra cui quelle decorate dagli artisti Girolamo da Cremona e Liberale da Verona), che rappresentano una delle collezioni più significative della storia della miniatura italiana del XV secolo.

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COSTO E ORARI DI VISITA

Per tutte le informazioni sugli orari di accesso alla Libreria Piccolomini, costo del biglietto e prenotazioni potete guardare qui.



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