All’interno del Parco Naturale Adamello Brenta si trova un paese montano entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia, passaggio obbligato per l’accesso a questa sezione delle Dolomiti. Stiamo parlando di San Lorenzo in Banale, il centro abitato trentino nato dall’aggregazione di sette frazioni, le “Sette Ville”, in cui erano riuniti all’inizio i pochi insediamenti del territorio. Le famiglie sparse su questo fazzoletto di terra poi si sono unite, formando un unico centro, ma a ricordare gli antichi abitati sono rimaste le sette chiese e le sette piazze con le relative fontane utilizzate sia per le faccende domestiche che per abbeverare gli animali.

COSA VEDERE A SAN LORENZO IN BANALE

Scorcio di San Lorenzo in Banale

Scorcio di San Lorenzo in Banale

La cultura contadina e l’ambiente rurale ne caratterizzano lo spirito mentre la natura incontaminata della Val d’Ambiez è la giusta cornice di un borgo ancorato al suo vivere semplice ed essenziale. Adatto per le passeggiate e per passare un piacevole weekend in mezzo ai sentieri, San Lorenzo in Banale è conosciuto per il suo piatto tipico, il salame chiamato ciuìga (in dialetto locale significa pigna). Prodotto con rape rosse e carne di maiale, questo alimento è una vera prelibatezza nata nell’Ottocento che  attira molti estimatori ad inizio novembre, periodo in cui viene organizzata la sagra.

Vista sulle Dolomiti da San Lorenzo in Banale

Vista sulle Dolomiti da San Lorenzo in Banale

Dal lago di Molveno, formatosi quattromila anni fa dopo un evento franoso, si raggiunge in una manciata di chilometri il borgo di San Lorenzo in Banale, luogo di pace e di relax, di silenzi e di ritmi rallentati. La settecentesca Casa del Parco accoglie i visitatori curiosi di conoscere la vita contadina; al suo interno, infatti, si trova una mostra etnografica permanente che espone gli oggetti usati nel lavoro agricolo e nell’attività pastorale. La vita e la tradizione montanara sono racchiuse in questo spazio oggi rimesso in piedi dall’amministrazione comunale, un modo per avvicinare il turismo cittadino alle usanze ed alle abitudini degli abitanti della montagna.

Case a San Lorenzo in Banale

Case a San Lorenzo in Banale

Le case in pietra, i balconi fioriti e le vie strette sono un vero balsamo per gli occhi dei visitatori mentre la chiesa di San Rocco e San Sebastiano è il fiore all’occhiello di questo borgo. All’interno dell’edificio sono presenti affreschi cinquecenteschi dei Baschenis, pittori itineranti che, tramandandosi il mestiere di padre in figlio, lavorarono nel bergamasco ed in Trentino. Ma il borgo ospita anche esempi di architettura rurale come Casa Mazoleti, Casa Moscati e Casa Martinoni con le stalle, i depositi di fieno e le aie. Gli appassionati di escursionismo poi potranno scegliere tra i vari percorsi che partono dal paese e magari rilassarsi e sciogliere i muscoli nelle vicine terme di Comano.

Ringraziamo Sara Dante e Umberto Mancini per la gentile concessione delle foto.

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