Un ciabattino di nome Sorore, secondo una leggenda locale, sarebbe stato il fondatore di quest’opera meravigliosa che sorge dinanzi al Duomo di Siena. E proprio nell’affresco del Vecchietta del 1441, contenuto nella Sala del Pellegrinaio, si descrive il sogno della madre del calzolaio che previde la mirabile opera caritatevole che avrebbe fondato il figlio, con i gettatelli, bambini abbandonati, che nudi risalgono una scala fino ad arrivare al cospetto della Madonna. L’ospedale di Santa Maria della Scala, il nosocomio senese che ha curato malati ed infermi fino agli anni Ottanta del secolo passato, è una delle opere da visitare se si decide di passare qualche giorno a Siena.
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IL COMPLESSO MUSEALE DI SANTA MARIA DELLA SCALA A SIENA
In realtà la fondazione dell’ospedale non sarebbe da attribuire al buon Sorore ma all’opera degli ecclesiastici che si muovevano in seno al Duomo stesso, quei canonici che qui accoglievano indigenti, pellegrini che transitavano sulla Via Francigena e, successivamente, bambini abbandonati. Oggi l’ospedale di Santa Maria della Scala è un bellissimo complesso museale che vede la sovrapposizione di ambienti e di percorsi artistici che testimoniano il vasto patrimonio culturale che contiene.
Santa Maria della Scala
È difficile spiegare in poche parole l’alternanza di epoche, spazi, ambienti monumentali che compongono quest’area complessa ed interessantissima per i mille intrecci di storie, affreschi e superfici che si sovrappongono e si affastellano uno sull’altro. All’interno dell’ospedale il visitatore troverà la storia di Siena con testimonianze artistiche e culturali di questa città, oggi ancora così viva e giovane, un percorso che copre più di mille anni e che ha inizio dalle testimonianze più antiche fino alle scoperte più recenti.
Ospedale di Santa Maria della Scala
Si va dalla chiesa romanico-gotica della Santissima Annunziata, alle cappelle, dagli oratori fino alla magnificente Sala del Pellegrinaio, una stanza costruita all’inizio del Trecento ed affrescata il secolo successivo, che oggi rappresenta una delle opere più importanti della pittura senese di quel periodo, con opere del Vecchietta, Domenico di Bartolo e Primo della Quercia. I colori e l’imponenza della lunga sala richiama l’attenzione dei visitatori che rimangono affascinati dalla bellezza delle pitture realizzate.
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COSA VEDERE A SIENA
Ma questo è solo l’inizio della visita perché il percorso prosegue con il Museo dei Bambini, uno spazio espositivo e didattico che fa entrare in contatto i più piccoli con il mondo dell’arte.
Nel piano inferiore dell’ospedale di Santa Maria della Scala, ricoperto di tufi si scoprono altri percorsi museali con la visita ai sotterranei, al fienile, al Tesoro dell’ospedale con le preziose reliquie esposte per la prima volta nel 1359.
Siena. Piazza del Campo
E poi lungo una strada interna, chiamata un tempo Via di Vallepiatta, inglobata nella struttura ospedaliera tra il XIII ed il XIV secolo, si aprono il Museo archeologico che ospita ceramiche etrusche, sarcofagi di epoca romana e corredi funerari ed il Museo della Città, che offre in maniera sintetica ed efficace uno sguardo sulla storia di Siena.
L’ospedale di Santa Maria della Scala a Siena è uno dei luoghi che consigliamo di visitare con accuratezza e lentezza per capire meglio lo spirito di questa città.
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