Sul versante nord del lago di Bracciano sorge un paese di cinquemila anime molto frequentato dai Romani e dagli stranieri, soprattutto di origine britannica; stiamo parlando di Trevignano Romano che, insieme a Bracciano e ad Anguillara Sabazia, dà vita alle sponde del lago. Nei fine settimana è possibile passeggiare lungo le stradine della cittadina, assaggiare le delizie della cucina locale, osservare il panorama che si apre dinanzi agli occhi.

Il lungolago alberato di tre chilometri consente di ammirare il bacino lacustre che arriva a lambire la piazza e le vie su cui si aprono ristoranti, bar ed attività commerciali.

Trevignano così si anima e si riempie di persone, divenendo meta privilegiata di numerosi visitatori che decidono di passare un po’ del loro tempo libero in completo relax. Gli scorci e le vedute dal lungolago e dall’antica rocca duecentesca consentono di catturare un paesaggio spettacolare in cui la vista spazia sui monti Sabatini e sugli altri due borghi che si adagiano nelle insenature del lago.

TREVIGNANO ROMANO E IL LAGO DI BRACCIANO

Trevignano Romano. Due scorci del centro storico

Trevignano Romano. Due scorci del centro storico

Il territorio di Trevignano, prima di passare sotto il dominio dei Romani, fu un centro etrusco e lo testimonia il rinvenimento di alcune necropoli poste a tre chilometri dall’abitato, i cui reperti oggi si trovano custoditi presso il Museo Civico Archeologico (presso il palazzo comunale).

Durante il periodo medievale il territorio venne cinto dalle mura del castello ancora oggi visibili dalla piazza principale. Passando attraverso la porta di accesso della cittadina, e inoltrandosi a piedi attraverso le strette vie, si arriva fino alla piazza in cui si trova la chiesa della Madonna Assunta in Cielo.

Da qui parte un sentiero costituito da gradini che, grazie agli interventi di ripristino della scalinata, conduce velocemente ai resti della diroccata cinta muraria. Da quest’altezza è possibile ammirare tutto il panorama circostante con il lago vulcanico, il campanile della chiesa sottostante e le circostanti propaggini boscose.

La rocca medievale, denominata Castra Trivingiani,  venne costruita tra il XII ed il XIII secolo per volere di papa Innocenzo III, in funzione di protezione e di difesa della vicina città di Roma. Passata alla famiglia dei Prefetti di Vico e successivamente agli Orsini, la cittadina fortificata nel 1496 subì danneggiamenti nel corso di attacchi condotti dall’esercito papalino capeggiato da Giovanni Borgia proprio contro la famiglia Orsini. L’incuria e la mancanza di manutenzione fecero il resto.

Oggi sono rimaste alcune mura perimetrali ed un ambiente interno suddiviso in vani ma ciò che più attrae è soprattutto il luogo privilegiato da cui è possibile spaziare con la vista sul paesaggio che si apre di fronte.

COSA VEDERE A TREVIGNANO

Trevignano

Trevignano Romano. Vista sul lago di Bracciano

Riscendendo lungo i gradini, ci si può fermare ad osservare la sottostante chiesa della Madonna Assunta in Cielo, costruita nel corso del Cinquecento su una precedente chiesa gotica e poi totalmente ristrutturata alla fine del XVIII secolo. L’edificio, ad una navata, conserva al suo interno quattro colonne di granito grigio appartenenti alla oramai scomparsa chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo.

Anche l’acquasantiera posta accanto all’entrata della chiesa proveniva, secondo alcuni studiosi, dall’edificio sacro oggi non più esistente, anche se altre fonti propendono per l’appartenenza della stessa all’edificio gotico che qui era stato eretto in precedenza.

Il campanile della chiesa, invece, è stato costruito sfruttando una delle torri della fortificazione. Entrando si può osservare, nella zona absidale, un affresco dipinto da Pellegrino da Modena, pittore della bottega di Raffaello: si tratta della Dormizione (o Morte) della Madonna eseguita nel 1517.

LA CHIESA DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA

Tornando, quindi, verso la parte bassa del paese, si può  visitare la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, costruita nella seconda metà del XV secolo su un preesistente edificio religioso.

La sua facciata è davvero particolare. Spicca, infatti, l’opera reticolata costituita dai cubilia [cubi disposti a 45 gradi]probabilmente recuperata da un edificio di epoca romana che si trovava in prossimità della struttura e riutilizzata successivamente per la realizzazione dell’edificio sacro.

 

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Trascorrere in serenità e tranquillità una giornata in questa simpatica e caratteristica località consente di ammirare il panorama e le bellezze naturali del lago di Bracciano, l’ottavo come estensione nel nostro paese.

È consigliato fermarsi nei ristoranti che si incontrano nelle vie cittadine con le cucine che offrono dei menu ricchi di pesce di lago e di bontà locali. Nelle giornate estive, inoltre, è possibile rinfrescarsi nelle acque lacustri e prendere lezioni di windsurf, kitesurf, canoa e vela.

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