Il 2019 in Italia è l’anno del turismo lento, un tipo di viaggio improntato al rispetto della natura e al basso impatto ambientale. Rispetto al viaggio tradizionale questo tipo di vacanza prende in considerazione mete lontane e al di fuori dei grandi flussi, località in cui sono presenti ciclovie, treni storici, percorsi pedonali, luoghi che strizzano l’occhio ad un tipo di fruizione lenta, da fare senza macchina.

A cavallo, a piedi, o in bici il turismo lento consente al viaggiatore di conoscere il territorio in cui si trova senza fretta, passando attraverso di esso senza lasciare traccia. Si tratta di un modo per valorizzare le piccole economie locali, dando spazio ai luoghi di interesse storico, artistico e religioso che spesso sono del tutto sconosciuti. La mobilità lenta e sostenibile si fonda su una filosofia di vita che fa della riscoperta del tempo e della consapevolezza i suoi cardini. Noi abbiamo scelti cinque cammini tra la rete ‘green’ del nostro paese.

Indice delle proposte di turismo lento:

  1. TURISMO LENTO NELLE CINQUE TERRE
  2. CAMMINO LENTO LUNGO IL SENTIERO DEI BRIGANTI
  3. A PIEDI LUNGO IL SENTIERO DEGLI DEI
  4. TURISMO LENTO TRA GLI EREMI DI CELESTINO V SULLA MAJELLA
  5. LA SPIAGGIA DI CALA GOLORITZÉ IN SARDEGNA

TURISMO LENTO NELLE CINQUE TERRE

Turismo lento nelle Cinque Terre

Turismo lento nelle Cinque Terre

Ecco un modo diverso ed alternativo di visitare i borghi della riviera ligure senza dover affrontare la calca e l’affollamento dei visitatori. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre offre, infatti, una rete sentieristica lunga 120 chilometri che mette in comunicazione i cinque paesi tra di loro. C’è solo l’imbarazzo della scelta! Attraverso i tracciati (tutti segnati) che presentano difficoltà ed altimetrie diverse sarà possibile immergersi nella natura di questo territorio incontaminato, caratterizzato da una varietà di paesaggi; si passa dal mare ai vigneti, dai caratteristici terrazzamenti ai santuari, dai boschi ai luoghi di culto. Un’opportunità unica di conoscere le Cinque Terre attraverso una fruizione lenta e meditata dei luoghi che si solcano.

CAMMINO LENTO LUNGO IL SENTIERO DEI BRIGANTI

I ruderi dell'antica città di Castro

I ruderi dell’antica città di Castro

Cinque tappe di un percorso di turismo lento alla scoperta dell’affascinante Tuscia, cinque tappe dedicate ognuna ad un brigante, ecco un trekking di 100 chilometri relativamente semplice che può essere percorso anche in bici o a cavallo. Si tratta di un cammino che avvicina il visitatore alla scoperta dei luoghi infestati dai briganti dell’alto Lazio che qui si nascondevano dopo avere compiuto uccisioni e rapine. Un tempo in questo territorio c’erano solo malaria ed estrema povertà, oggi invece racchiude incantevoli panorami che spaziano dal lago di Bolsena alle campagne coltivate. Bellissimi ed interessanti sono i luoghi attraverso cui si passa: la riserva naturale del Monte Rufeno, l’antica città di Castro, la Selva del Lamone. Si tratta di un trekking estremamente rilassante e dal gusto lento.

✅ Se sei interessato a questo trekking: Il Sentiero dei Briganti in Tuscia

A PIEDI LUNGO IL SENTIERO DEGLI DEI

Il sentiero degli dei

Il sentiero degli dei

Si tratta di un vero e proprio percorso escursionistico dalla vista mozzafiato tra terrazzamenti, pietre e macchia mediterranea della rinomata Costiera Amalfitana. Prima dell’apertura della strada costiera questa via, posta tra cielo e mare, era l’unico collegamento tra i paesi del territorio dei Monti Lattari. Il tragitto, lungo 7,8 chilometri, parte dalla frazione di Bomerano (Comune di Agerola) e termina a Nocelle, nel Comune di Positano. Si può scegliere di seguire due diverse vie: il più difficoltoso sentiero alto che prevede un maggiore dislivello altimetrico oppure il più agevole sentiero basso. Il suo nome deriva dalla mitologia greca e più precisamente dal percorso che gli dèi segnarono per salvare Ulisse dalle sirene. Gli scorci sulla Costiera Amalfitana e sull’isola di Capri ripagano la fatica di questa camminata sospesa tra bellezza e antichi miti.

TURISMO LENTO TRA GLI EREMI DI CELESTINO V SULLA MAJELLA

La Majella è la montagna sacra dell’Abruzzo, un luogo così mistico e silenzioso da essere scelto dall’eremita Pietro Angelerio (divenuto poi papa Celestino V) come sua casa naturale. L’anacoreta visse e si spostò attraverso la montagna alla ricerca di luoghi sempre più nascosti per evitare le schiere di pellegrini che intendevano fargli visita. Oggi come allora la Majella rimane una montagna incantata ed è davvero suggestivo camminare tra i suoi sentieri per giungere agli eremi costruiti in continuità con le sue rocce. Un percorso di trekking lungo quasi 74 chilometri, con inizio a Sulmona e termine nel paese di Serramonacesca, consente di visitare questi luoghi dello spirito disseminati lungo la montagna.

✅ Se vuoi saperne di più: Majella: gli eremi celestiniani

LA SPIAGGIA DI CALA GOLORITZÉ IN SARDEGNA

Un percorso escursionistico affascinante conduce il visitatore alla scoperta delle acque cristalline e della spiaggia modellata dalle bianche dune di Cala Goloritzé, situata nella parte sud del Golfo di Orosei. Camminare attraverso questa parte di Sardegna alleggerisce lo spirito, soprattutto al pensiero di quello che ci attenderà arrivando alla meta. Attraverso la macchia mediterranea e le pareti calcaree si assapora l’ambiente marino di questa suggestiva località. Il paesaggio sospeso tra il colore blu ed il verde accompagna il camminatore per un’ora e mezza , preparandolo alla bellezza sublime che si aprirà poco dopo davanti ai suoi occhi.

✅ Per maggiori informazioni: La spiaggia di Cala Goloritzé

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