La visita della Città Eterna può iniziare da qualsiasi punto del centro storico, selezionando un rione o un’area anche più ampia dei singoli quartieri oppure scegliendo una tematica di riferimento come un’epoca storica, un percorso artistico, una passeggiata tra i cortili, i giardini o i chiostri della Città Eterna. Tra le varie possibilità offerte dalla Capitale ce n’è una che è sicuramente quella più sbalorditiva e più attraente: la visita a Roma sotterranea e segreta.
COME VISITARE ROMA SOTTERRANEA
Percorrendo le viscere dell’Urbe si possono scoprire spazi consacrati agli antichi culti, alla cura dei morti, alle acque, agli spazi abitati. Come visitare Roma sotterranea? Vi proponiamo 5 luoghi da non perdere:
LE TOMBE DELLA VIA LATINA
La Via Latina
Iniziamo il percorso della Roma sotterranea con la visita al Parco dell’Appia Antica, in quel tratto di campagna romana ancora rimasta intatta che cela le meravigliose tombe della Via Latina. I sepolcri dei nobili romani erano collocati lungo l’antica strada che congiungeva Roma a Capua, un modo per non disperdere il culto dei morti considerata l’alta visibilità che la frequentatissima arteria assicurava. La tomba Barberini con i suoi laterizi rossi, la tomba dei Valeri con i bellissimi stucchi bianchi e la tomba dei Pancrazi con i mirabili affreschi dai colori accesi sono un intreccio di creazioni architettoniche, di arte funeraria e di genio pittorico da conoscere.
Scopri le tombe della Via Latina
LE CASE ROMANE DEL CELIO
Case romane del Celio: la Stanza dell’Orante
Proseguiamo la visita di Roma sotterranea con le bellissime domus del Celio, una testimonianza straordinaria della trasformazione urbanistica avvenuta nella Roma imperiale tra il II ed il V secolo d.C., quando avvenne una metamorfosi in quest’area densamente popolata che diventò una zona quasi del tutto disabitata. Questo calo demografico fu evidente nel cambiamento urbanistico di Roma che passò dalle strutture ad alta densità abitativa (le insulae) alla presenza nella stessa area di una singola villa di 500 metri quadri. Splendide appaiono le pareti affrescate con ghirlande, amorini, animali e con la bellissima figura orante, segno dell’introduzione della religione cristiana in età imperiale. Affascinante e scenografico anche il ninfeo decorato con scene marine in cui il blu intenso fa da sfondo a figure di divinità romane.
Scopri le case romane del Celio
LE DOMUS DI PALAZZO VALENTINI
Le Domus Romane di Palazzo Valentini a Roma
Continuando la nostra visita alla Roma sotterranea possiamo esplorare le domus romane di Palazzo Valentini, scendendo sette metri sotto il manto stradale per andare alla scoperta delle due ragguardevoli ville. Si ritiene che la loro estensione superasse di molto i mille metri quadri: le ville patrizie erano dotate, infatti, di stanze ricoperte di marmi, di stalle, di biblioteche e di un impianto termale privato. Luogo di relax e di benessere per eccellenza, le terme ospitavano le vasche del calidarium, del tepidarium e del frigidarium.
Scopri le domus di Palazzo Valentini
VICUS CAPRARIUS
Vicus Caprarius, interno dell’area archeologica
A pochi metri dalla fontana di Trevi, invece, ci imbattiamo nel Vicus Caprarius, l’area sotterranea in cui nella parte settentrionale si trova un’insula romana di epoca neroniana trasformata poi in domus nel IV secolo d.C.. Ma quel che è più interessante e che ci fa comprendere bene perché Roma fosse conosciuta con l’appellativo di Regina Aquarum è sicuramente la presenza del serbatoio idrico in cui confluivano le acque dell’acquedotto Vergine, ancora oggi funzionante. Il castellum aquae raccoglieva 150.000 metri cubi di acqua e la smistava in città attraverso delle condotte collocate nella parte meridionale del serbatoio.
LA FONTE DI ANNA PERENNA
La fonte di Anna Perenna a Roma
Interessantissima, infine, e quasi del tutto sconosciuta è l’antica fonte di Anna Perenna, una divinità pagana del periodo pre-repubblicano amatissima e venerata dalla popolazione romana il 15 marzo di ogni anno. In questo luogo sono state rinvenute pigne e uova, simbolo di fertilità e fecondità, ma non solo… perché questo era un luogo legato anche alla magia nera. Numerose tavolette di piombo trovate vicino alla fonte contenevano defixiones, vere e proprie maledizioni lanciate contro amanti, mogli ed arbitri.
Scopri la fonte di Anna Perenna
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